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#FeritaTerra SEQUENZA SISMICA – mostra fotografica

  
Opere di  Alicja Dobrucka, Hallgerður Hallgrímsdóttir, Naoki Ishikawa, Tomoko Kikcuhi, Eleonora Quadri, Olivier Richon, Valentina Sommariva.

 
Inaugurazione della mostra
Gio 24 ottobre – ore 19.00
 
Con Daniele Pitteri, Direttore Generale della FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE.
Un progetto di FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE.
Curatori: Filippo Maggia e Teresa Serra, in collaborazione con Daniele Ferrero.

In lingua italiana e tedesca con traduzione consecutiva.

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Foto: Naoki Ishikawa, dalla serie “The exposed landscape”, 2017
© l’artista, courtesy Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – Fondazione Modena Arti Visive

In occasione del progetto Sequenza Sismica, sette artisti di provenienza internazionale – la polacca Alicja Dobrucka, l’islandese Hallgerður Hallgrímsdóttir, i due giapponesi Naoki Ishikawa e Tomoko Kikcuhi, lo svizzero Olivier Richon e le italiane Eleonora Quadri e Valentina Sommariva – sono stati invitati a lavorare in Italia e a raccontare i terremoti che hanno colpito il nostro Paese tra il 2009 e il 2017: una serie di eventi distinti che, attraverso le loro immagini, si trovano così a essere accomunati in una dimensione unica e corale, pur nella varietà degli stili e delle caratteristiche di ciascun artista. Un video documentario, realizzato da Daniele Ferrero e Roberto Rabitti, completa il progetto, restituendo una visione diversificata e composita del complesso tema trattato.

Le immagini del progetto Sequenza Sismica ci riportano alla drammatica realtà dei terremoti che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni. La prospettiva è attutita grazie alla distanza temporale che ora ci separa dalle fasi più critiche di quegli eventi, ma non è tuttavia meno coinvolgente dal punto di vista emotivo, soprattutto per chi, come molti italiani, ha vissuto sulla sua pelle le conseguenze del sisma. Se è vero che in regioni come l’Emilia Romagna, la reazione è stata immediata e si è cercato da subito di ripartire, tanto ancora resta da fare in altre realtà italiane delle quali danno conto le immagini raccolte in mostra. Ecco, allora, qual è il valore di una ricognizione visiva come Sequenza Sismica: quello di ricordare ancora una volta che cosa è successo, di evocare gli stati d’animo, il senso di precarietà avvertito dalle persone coinvolte, e scuotere ancora, in senso metaforico, casomai ce ne fosse bisogno, quanti pensano che l’emergenza sia conclusa e che il terremoto sia un episodio da archiviare. Questo è il potere positivo delle immagini nel quale crede Fondazione Modena Arti Visive, che negli ultimi anni ha concentrato la propria ricerca anche su temi di attualità sociale, cercando di sensibilizzare il pubblico attraverso un uso consapevole e responsabile dei mezzi artistici.

#WundeErde  #FeritaTerra

Durata della mostra: fino 19 dicembre
Orari d’apertura: lun., mar., ven. 10.00-14.00, mer, gio 10.00-16.00 e durante gli eventi serali.

Visite guidate con Ivan Brambilla: lun. 28. 10. / lun. 04. 11. / lun. 02. 12., ore 17.30
È richiesta l’iscrizione: antwort.iicberlino@esteri.it

In collaborazione con

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La mostra viene accompagnata da un programma collaterale, a cura di Mario Marino (Brandenburgische Technische Universität Cottbus-Senftenberg):

lun. 28.10.: Antropologia del terremoto: religione, melanconia, memoria. Conferenza di Vito Teti (Università della Calabria)

lun. 04.11.: La memoria nei processi di ricostruzione. Conferenza di Alessandro Cavalli (Università di Pavia)  

lun. 11.11.: LA NOTTE NON FA PIÙ PAURA. Film di Marco Cassini

mer. 13.11.: UNA YURTA SULL’APPENNINO. Incontro con l’autore Marco Scolastici

lun. 18.11.: Terremoti d’Italia: le ferite, la ricerca, le cure e la prevenzione. Conferenza di Angelo Strollo (Helmholtz-Zentrum Potsdam – Deutsches GeoForschungsZentrum GFZ)  

lun. 25.11.: Ricostruzione: Rekonstruktion, Restaurierung oder Wiederaufbau?“
Tavola rotonda con Annegret Burg (Fachhochschule Potsdam), Davide Lacagnina (Università degli Studi di Siena), Francesco Erbani (Journalist) e Giovanni Pietro Nimis (Architekt, Udine)

lun. 02.12.: Filosofia del terremoto. Usi filosofici della catastrofe. Conferenza di Andrea Tagliapietra (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano)