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Kunst-Inszenierungen. Interviene Giovanni Agosti (Università di Milano)

Conferenza di Giovanni Agosti (Università di Milano) sul autobiografia di Luca Ronconi
  
Di Luca Ronconi (1933-2015), uno dei grandi intellettuali del secondo Novecento, è nota la proverbiale riservatezza. Qui, a differenza dei molti libri su di lui, è Ronconi stesso a parlare di sé. Ascoltiamo dunque sulla pagina la voce del regista, che – raggiunti i sessant’anni – ripercorre la propria esistenza, non inseguendo gli aneddoti o i capricci della memoria, ma cercando di arrivare alla scoperta del senso della vita. Si vedono così scorrere l’infanzia, negli anni della guerra, in un collegio svizzero, la Roma dell’apprendistato all’Accademia d’arte drammatica (che è anche quella della “Dolce vita”), il passaggio da attore a regista, il trionfo europeo dell'”Orlando furioso”, la direzione del Settore Teatro della Biennale di Venezia, tra Grotowski e Wilson, l’esperienza politica e culturale del Laboratorio di Prato, nella Toscana “rossa”, l’approdo alla direzione di un teatro stabile, con il senso di responsabilità che questo comporta e la volontà di istituire una scuola per attori. Tutto è raccontato in maniera piana e accompagnato da un corredo fotografico – sia nel testo, un centinaio di foto per buona parte inedite, sia in un inserto a colori – e da note di servizio, messe a punto da Giovanni Agosti, che sciolgono le allusioni, identificano i personaggi, mettono a tema le linee di fuga e costituiscono un viatico per comprendere chi, più di ogni altro regista, è andato alla ricerca delle proprie ragioni espressive. Il manoscritto, raccolto da Maria Grazia Gregori, è stato ritrovato nell’archivio di Ronconi, ereditato da Roberta Carlotto e oggi depositato presso l’Archivio di Stato di Perugia.
  
Giovanni Agosti è professore di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Milano. Ha scritto saggi sull’arte del Rinascimento in Italia, concentrati soprattutto sui rapporti con il mondo classico e sulle relazioni tra artisti e letterati ed è organizzatore di mostre su questi argomenti. È membro di commissioni scientifiche in Italia e all’estero, membro del comitato di redazione della rivista di storia dell’arte “Prospettiva”. Dal 2011 fa parte del comitato scientifico del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.

In lingua italiana con traduzione simultanea