#68
EUROPÄISCHER MONAT DER FOTOGRAFIE – EUROPEAN MONTH OF PHOTOGRAPHY
https://www.emop-berlin.eu/de/
’68. Un anno di confine – 1968. DAS WENDEJAHR
Foto di Uliano Lucas
A cura di Tatiana Agliani
Inaugurazione della mostra
8 ottobre 2018
ore 19
Istituto Italiano di Cultura Berlino
Durata: fino il 4 gennaio 2019
Orario durante EUROPEAN MONTH OF PHOTOGRAPHY (fino 31 ottobre 2018)
lun.-sab. ore 11-18
Orario dal 02 novembre – 4 gennaio 2018:
lun.-mar. e ven. ore 10-14, mer.-gio. ore 10-16
Visite guidate con Antonio Panetta
gio. 8 novembre, ore 15
gio. 22 novembre, ore 15
gio. 29 novembre, ore 15
Per le visite guidate è richiesta l’iscrizione: antwort.iicberlino@esteri.it
Le manifestazioni studentesche e operaie degli anni ’67/’69, lo spartiacque tragico della strage di piazza Fontana a Milano, l’ampliarsi e diversificarsi del movimento antiautoritario negli anni successivi, con le lotte per i diritti civili e quelle per la casa, la nascita del movimento femminista e i cortei contro la guerra in Vietnam e contro la dittatura di Pinochet in Cile. Ma anche le realtà del mondo del lavoro, le trasformazioni nella società, le spinte etiche che hanno portato alla nascita del movimento e all’esplodere della protesta. 60/70 immagini di Uliano Lucas ripercorrono la storia e le ragioni degli anni della Contestazione portandoci a rivivere una stagione che ha cambiato la società italiana.
Nello stesso tempo la mostra ci parla anche di un “’68 della fotografia”, di un periodo di idealità e speranze in cui il fotografo si spinge oltre la testimonianza e si fa voce e interprete del movimento antiautoritario e delle sue rivendicazioni.
Uliano Lucas, fotoreporter freelance, nato a Milano nel 1942, si è formato nell’ambiente di artisti di Brera e del bar Jamaica. Ha raccontato le guerre di liberazione e la decolonizzazione in Africa, le realtà del Medio Oriente, la contestazione studentesca e operaia, la dissoluzione dell’ex-Jugoslavia, e ha realizzato reportage, poi sfociati in libri, su temi seguiti lungo i decenni, dalla vita degli emigranti, alla questione psichiatrica, alle trasformazioni nel mondo del lavoro e nel territorio.