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SCIENCE CAFÈ – Telling the lives of women in science. The Physicist Lise Meitner

SCIENCE CAFÈ – un ciclo di eventi di EUNIC European National Instituts for Culture 
 
La tua storia conta: raccontare le vite delle donne nella scienza. La fisica Lise Meitner /
Telling the lives of women in science. The Physicist Lise Meitner 

Interviene Simona Cerrato
 
mer. 3 febbraio, ore 19
via Zoom

Trovate qui la registrazione video dell’evento:

In lingua inglese / Introduzione in lingua tedesca

“Soltanto dopo che le donne hanno cominciato a sentirsi a proprio agio su questa terra abbiamo visto apparire una Rosa Luxemburg o una Mme Curie. Esse dimostrano chiaramente che non è l’inferiorità delle donne che ha determinato la loro insignificanza storica: è la loro insignificanza storica che le ha condannate all’inferiorità.” È quanto scrisse Simone de Beauvoir, filosofa e scrittrice del XX secolo, nel suo pionieristico saggio Il secondo sesso pubblicato nel 1949.

Dopo più di settant’anni dalla pubblicazione di Simone de Beauvoir e più di 150 anni dalla nascita di Marie Skłodowska Curie, sempre più donne nel mondo lavorano nella ricerca. Eppure, stiamo ancora discutendo del loro ruolo nella scienza e nella tecnologia e senza dubbio esistono ancora molti ostacoli a una carriera gratificante e di successo. A fronte di un maggior numero di laureate nella maggior parte dei paesi, assistiamo a una progressiva scomparsa delle donne man mano che si sale nella scala professionale. Non è più un effetto prospettico dovuto al ritardo di ingresso delle all’università: le statistiche del 1990 sono solo impercettibilmente peggiori di quelle del 2020.

Uno degli ostacoli alla presenza femminile è la mancanza di modelli ed esempi che possano servire da riferimento e creare quel senso di normalità per la presenza femminile in tutti i settori. Nella scienza e nella tecnologia le donne sono state molto più presenti di quanto è stato raccontato nei libri. La ricerca storica lo ha dimostrato negli ultimi anni. Se fino a pochi anni fa si conoscevano solo i contributi di poche donne straordinarie, si è gradualmente scoperto che — nonostante gli enormi ostacoli — le donne si sono sempre occupate con successo di scienza, tecnologia, medicina ecc.

Ora è fondamentale raccontare la loro storie, perché se questo non viene fatto, anche le protagoniste scompaiono nell’oblio. Questo è il motivo per cui molte hanno deciso di scrivere storie di donne nella scienza, che si distinguono non solo per i loro risultati scientifici, ma anche per la loro umanità e il loro impatto sulla società. Simona Cerrato vorrebbe raccontarvi la storia emblematica della grande fisica Lise Meitner che ha svolto la maggior parte della sua lunga attività di ricerca proprio qui a Berlino. Lei può essere considerata, per molti versi, il simbolo delle donne cancellate dalla storia della scienza.

Simona Cerrato
Si è laureata in Fisica, e specializzata in Fisica Cosmica, e ha un Master in Comunicazione della Scienza. Dal 1989 si occupa di comunicazione della scienza, e oggi lavora in collaborazione con una estesa rete di scienziate, istituti di ricerca, università e comunicatrici in tutto il mondo. Lavora in Sissa Medialab dal 2005 partecipando a vari progetti a livello internazionale: outreach istituzionale, progetti europei su scienza e società, progettazione di musei e mostre, nonché corsi di formazione per pubblici diversi (scienziate, operatrici di musei, giornaliste scientifiche, insegnanti ecc.), siti web e riviste, testi scolastici di scienze e matematica, spedizioni scientifiche, film documentari. Ha scritto vari libri relativi alla sua attività di divulgatrice scientifica e ha vinto diversi premi (Pirelli Internetional Award, Premio Andersen, White Ravens, Frascati Scienza, Sissa Medal). Il suo impegno per la società si estende alla sua vita al di fuori del lavoro, dove partecipa ad attività di volontariato legate all’emancipazione delle donne in Nepal, spesso comunicando con il mondo attraverso le suee foto e i suoi scritti.

In collaborazione con EUNIC Berlin

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  • Organizzato da: EUNIC Berlin
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura Berlino