La parola catastrofe, in italiano come in tedesco, indica l’esperienza di un mutamento repentino e disastroso dello stato delle cose. I terremoti ci mostrano il volto autentico della catastrofe come esperienza dell’essere in balia di una forza immane, caotica e, benché oggi scientificamente spiegata nelle sue cause, ancora imprevedibile e, quindi, in ultima analisi casuale. Così la catastrofe, oltre le risposte della scienza, spalanca la vertigine dell’inizio e della fine, mette alla prova la nostra capacità di sopportare la domanda se ci sia un senso e un ordine del tutto. Ecco allora che il pensiero, di fronte alla catastrofe, ritrova quel sentimento perturbante di stupore attonito (thàuma), misto di meraviglia e di terrore, che gli antichi ponevano all’origine stessa della filosofia.
Andrea Tagliapietra (Venezia, 1962) è professore ordinario di storia della filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
#FeritaTerra
lun. 2 dicembre 2019, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura di Berlino
Introduce il curatore del ciclo Mario Marino (Brandenburgische Technische Universität Cottbus-Senftenberg)
In lingua italiana con traduzione simultanea