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#WundeErde UNA YURTA SULL’APPENNINO Buchvorstellung mit dem Autor Marco Scolastici

Marco Scolastici stößt als Student in einer römischen Bar auf eine Fotografie der Hochebene in den Marken, wo sein Urgroßvater gelebt und gearbeitet hatte. Keine Woche später bricht er aus der Hauptstadt auf zum urgroßväterlichen Haus und Land in den Bergen und beginnt es wieder zu bestellen. Er ist auf einem guten Weg, als 2016 die Erde bebt. Marco aber verlässt seine Tiere und sein Land nicht, stellt eine Yurte neben dem nicht mehr bewohnbaren Haus auf und beginnt einen Neuanfang.

Marco Scolastici era un ragazzo come tanti, iscritto alla facoltà di Economia a Roma, pieno di incertezze sul futuro. Poi un giorno, in un bar, si è imbattuto in una foto su un calendario: ritraeva il vecchio acero di Macereto, il Monte Bove, i pascoli in cui suo bisnonno Venanzio era cresciuto: curandoli, desiderandoli e infine comprandoli. Meno di una settimana dopo Marco ha lasciato la capitale. Il suo è stato un viaggio di ritorno verso casa difficile, talvolta doloroso, e quando pareva concluso la terra ha cominciato a tremare: era il 2016. Il buon senso gli suggeriva di scappare, ma quello sconosciuto altopiano delle Marche per lui era la vita. Non poteva abbandonare le sue pecore, i suoi asini, i maremmani. Cosí ha montato una yurta mongola accanto alla propria casa inagibile e ci ha trascorso l’inverno. Il sisma non sarebbe stato la fine di tutto, ma l’occasione per un nuovo inizio.

«Il silenzio è diluito in tutto ciò che fa parte dell’altopiano. Anche per questo il terremoto è stato sconvolgente: per la prima volta ho sentito le montagne urlare e, dopo l’urlo, i rumori sono diventati gli stessi che si sentono ovunque. È stato cosí per settimane, mesi, poi lentamente la natura ha cominciato a ricucire le cose, come è avvenuto milioni di volte nella storia di questa terra. Tra poco il silenzio tornerà a essere intatto come lo era nelle prime settimane in cui esploravo Macereto alla ricerca del suo sussurro».

Marco Scolastici (1988) è originario di Tarquinia, vive sui Monti Sibillini e la sua storia ha superato i confini dell’Italia. La yurta sulle montagne di Visso dove ha trascorso l’inverno del 2016 è diventata un simbolo di speranza e un punto di riferimento per la gente del posto. A trovarlo sugli Appennini sono passati scrittori e artisti di fama internazionale. Il Premio Rigoni Stern gli ha consegnato il riconoscimento «I Guardiani dell’Arca».

#WundeErde

MI 13. NOV 2019, 19.00 Uhr

Buchvorstellung und Lesung mit dem Autor Marco Scolastici
UNA YURTA SULL’APPENNINO, Einaudi 2018

Moderation: Mario Marino

Auf Italienisch

Libreria Mondolibro · Torstraße 159 · Berlin-Mitte 

In Zusammenarbeit mit Libreria Mondolibro
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