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Amburgo chiama Trieste: storie di porti fra il Mare del Nord e l’Adriatico [Parte 1]

#memoria_zukunft

I porti di Amburgo e di Trieste hanno entrambi una lunga storia alle spalle che rivela singolari affinità. Il ciclo di tre incontri propone approfondimenti e itinerari culturali fra passato e presente in due città-porto quali la anseatica Amburgo e la asburgica Trieste, e si offre come occasione di incontri e discussioni su una asse decisiva di memoria e di cultura fra il Nord e il Sud dell’Europa.

Nel primo incontro a una prospettiva aperta sulla attualità, e precisamente sulle recenti trasformazioni del porto di Amburgo, si affiancherà una incursione sulla Trieste settecentesca del Porto franco e sull’evento culturale più significativo di quell’epoca: l’assassinio del grande archeologo Winckelmann avvenuto in città nel 1768.
 
Giovedì 5 maggio 2022
ore 19
Istituto Italiano di Cultura Berlino

Interventi e dialoghi

Con Daniele Andreozzi, Diego D’Amelio e Max Kunze

Moderano Nicoletta Di Blasi e Maria Carolina Foi

Nel podcast, D’Amelio traccia la storia recente degli investimenti effettuati nel porto di Trieste dall’operatore portuale amburghese, la HHLA. Nel 2020 infatti la HHLA di Amburgo si espande nell’Europa meridionale e acquisisce una quota di maggioranza nel terminal multifunzionale di Trieste PLT Italy (Piattaforma Logistica Trieste). Il terminal è una parte importante del porto marittimo italiano di Trieste e si trova all’interno della zona di porto franco. Come hub logistico sull’asse Baltico-Adriatico, Trieste non solo è molto ben collegata con l’Europa centrale e orientale, ma offre anche collegamenti fino alla regione del Mar Baltico.
 
Listen to “Il porto di Trieste parla di nuovo tedesco” on Spreaker.

 

Daniele Andreozzi è dal1998 professore di Storia economica al Dipartimento di Scienze Politiche della Università di Trieste. I suoi interessi di ricerca si estendono, tra l’altro, allo studio dell’economia triestina tra XVIII e XX secolo e in genere dell’economia del Friuli Venezia Giulia e delle società in tempi di transizione.
 
Diego D’Amelio, giornalista, scrive per il quotidiano Il Piccolo di Trieste e per la rivista italiana di geopolitica Limes. Storico contemporaneo, ha lavorato come ricercatore all’Istituto Storico Italo-Germanico di Trento e alla Scuola Superiore di Studi Storici
di San Marino.

Max Kunze, archeologo e filologo classico, è stato dal1971 al1982 direttore del Winckelmann-Museum, dal1990 è presidente della Winckelmann-Gesellschaft. Dal1982 al1993 ha diretto l’Antikensammlung der Staatlichen Museen di Berlino. Nel1992 ha insegnato all’Institute of Fine Arts di New York e nel1998 all’Università di Antalya. Dal2001 al2009 è stato professore onorario dell’Università di Mannheim. Dal 1993 al2009 ha diretto l’edizione delle opere di Winckelmann, della quale è co-curatore dal1996 al2021.

Evento in presenza, è richiesta l’iscrizione via Eventbrite: https://hamburg-ruft-triest.eventbrite.it

In lingua italiana e tedesca con traduzione simultanea

Diretta streaming via Zoom e FB

In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, l’Università degli Studi di Trieste e la WinckelmannGesellschaft e.V.

Il pubblico è invitato ad osservare le misure di prevenzione e contenimento della pandemia da Covid-19 attualmente in vigore.

Misure di prevenzione e di contenimento dell’infezione da Covid-19:

Per partecipare agli eventi o visitare la mostra si prega il gentile pubblico di presentare una certificazione che attesti la vaccinazione, la guarigione o un test negativo dello stesso giorno (3G Regel: geimpft, genesen oder tagesaktueller negativer Test).
Si consiglia di arrivare con un certo anticipo alla serata per evitare code all’ingresso.
Per permettere la tracciabilità dei contatti in caso di sospetto coronavirus l’Istituto redige al momento della registrazione una lista degli ospiti con i seguenti dati: nome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail. Durante la visita, tutti i partecipanti sono tenuti a portare con sé un documento d’identità. Conserveremo le liste degli ospiti per 4 settimane secondo l’art. 5 DSGVO e nel rispetto dei principi della protezione dei dati.
Si prega il gentile pubblico di indossare una maschera FFP2 durante tutto l’evento o tutta la visita, mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro e seguire le istruzioni del personale in servizio di guardiania.
In conformità con l’ordinanza sulle misure di protezione contro le infezioni Covid 19 del Senato di Berlino, siamo obbligati a raccogliere i seguenti dati di contatto dei partecipanti all’evento: Nome e cognome, indirizzo completo, numero di telefono ed e-mail