A Revision without Reserve
Agamben’s Homo Sacer
Symposium, Monday, 3 June 2019, 11:00-21:00, in English
Please register
Organised by Francesco Giusti, Damiano Sacco, Facundo Vega
With
Christiane Frey
Francesco Giusti
Bettine Menke
Francesca Raimondi
Damiano Sacco
Filippo Trentin
Tom Vandeputte
Facundo Vega
Arnd Wedemeyer
Evening event with
Bettine Menke and Francesca Raimondi
ICI Berlin
Christinenstr. 18/19, Haus 8
10119 Berlin
www.ici-berlin.org
www.ici-berlin.org/events/agamben-a-revision-without-reserve/
Nel corso di due decenni, dal 1995 al 2015, Giorgio Agamben ha pubblicato una serie di nove libri, non in sequenza ma concepiti fin dall’inizio come parti di un progetto che prende nome dal titolo del primo volume, Homo Sacer. I nove volumi sono stati ora raccolti in un’edizione integrale in francese (2016), inglese (2017) e italiano (2018) che rende evidente come l’opera, nella sua interezza, costituisca una revisione radicale della filosofia occidentale e sia stata a sua volta oggetto di un’attenta auto-revisione nel corso del tempo. Di fronte all’intera traiettoria di Homo Sacer, che oggi si mostra nel suo arco completo e nel suo nuovo ordinamento, il simposio si propone di esplorare le questioni e i concetti cruciali posti al centro del progetto e i nuovi contorni che questi rivelano all’interno della più ampia cornice, interrogando al contempo i luoghi nascosti nell’opera, punti irrisolti da cui partire per nuove ricerche, come Agamben stesso ha incessantemente fatto con la sua rete crescente di riferimenti e interlocutori. Al principio della sua impresa, nel 1995, riferendosi alle nozioni ritenute chiare o certe dalle scienze umane, aveva infatti promesso: ‘molte di esse esigevano — nell’urgenza della catastrofe — una revisione senza riserve’.
La giornata di studi include un workshop al mattino sull’ultimo testo aggiunto da Agamben all’edizione integrale, molto dopo la pubblicazione autonoma del suo ultimo volume Stasis: le quattordici pagine della ‘Nota sulla guerra, il gioco e il nemico’ in cui prende con nuova misura le distanze dalla concezione di Carl Schmitt del politico come basato sulla possibilità del conflitto violento. Dopo due panel in cui brevi interventi saranno seguiti da uno spazio dedicato alla discussione, il simposio si concluderà con un evento serale a cui prenderanno parte Bettine Menke e Francesca Raimondi: una discussione intorno al rapporto tra il progetto di Agamben e il suo contesto storico, alle urgenze e alle catastrofi che ha cercato di affrontare, e ai modi alternativi di affrontarle.
10:30 – 12:00 Discussion on Agamben’s ‘Note on War, Play, and the Enemy’
12:30-13:30 Panel I
Francesco Giusti, Gestische Sprache and the Suspension of Action: Reflections on an Idea of Community
Katrin Trüstedt, The Use of Bodies: Pulcinella, Play, and Profanation
15:00-16:30 Panel II
Christiane Frey, Stasis and Restraint: On Agamben’s Politics of Time
Damiano Sacco, Exceptional Violence
Arnd Wedemeyer, Political Malediction: Curse, Ban, Sacratio
17:00-18:30 Panel III
Tom Vandeputte, Unhappiness and Law: Agamben Reading Weil
Filippo Trentin, Agamben’s Queer Theory?
Facundo Vega, Principle of An-Archy? Agamben, Schürmann, and the Persistence of Archē
19:30 Discussion with Bettine Menke and Francesca Raimondi
Una cooperazione tra l’ICI Berlin e l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino