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Le donne di Ravensbrück

Il Comites Berlino, l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e Gegen Vergessen – Für Demokratie e.V. presentano, in collaborazione con il Mahn- und Gedenkstätte Ravensbrück, la traduzione in tedesco del libro “Le donne di Ravensbrück”, di Lidia Beccaria Rolfi, superstite del principale lager femminile della Germania nazista e Anna Maria Bruzzone.

Indirizzi di saluto
Luigi Reitani, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino
Simonetta Donà, Presidente del Comites Berlino
Insa Eschebach, Direttrice del Memoriale Nazionale di Ravensbrück 
 
Interverranno la curatrice del libro Johanna Kootz e la traduttrice Martina Kempter. Con la moderazione della storica Silvia Cresti.

5 marzo 2018 alle ore 19:00
LE DONNE DI RAVENSBRÜCK
presso Istituto Italiano di Cultura Berlino,
Hildebrandstraße 2, Berlin-Tiergarten

Evento in lingua tedesca. Si prega di confermare la presenza a info@comites-berlin.de

 

 

In collaborazione con Com.It.Es, Gegen Vergessen – Für Demokratie e. V. e Mahn- und Gedenkstätte Ravensbrück.

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Foto:
Inaugurazione del Memoriale di Ravensbrück. Ex prigioniere del campo di concentramento in lacrime ai piedi del memoriale dedicato alle donne (12 settembre 1959). 

Fotografia di Ulrick Kohls / QU: DDR (Zentralbild/Zühlsdorf)

Nella fotografia si possono vedere Lidia Beccaria Rolfi (in piedi) e Bianca Paganini Mori (in ginocchio). Bianca Paganini venne deportata a Ravensbrück su un treno da Bolzano l’11 ottobre 1944 assieme a sua madre Amelia Giardini, vedova Paganini (nata il 30.05.1882), e a sua sorella Bica (numero di prigionia 77398). Bianca, in lacrime, ricorda la madre, morta a Ravensbrück presumibilmente il 1.01.1945.