Il terzo incontro del ciclo di conferenze sul #mezzogiorno prevede una relazione introduttiva dell’economista Gianfranco Viesti, dell’Università di Bari, che illustrerà in particolare la fase più recente, vale a dire come la crisi apertasi nel 2008 e le politiche connesse all’area monetaria europea si siano ripercosse sull’economia meridionale, non trascurando riferimenti comparativi al caso dei Länder tedesco orientali.
“Senza il Sud, l’Italia sarebbe più ricca, e crescerebbe di più.Le regioni del Sud inghiottono senza frutto un fiume di risorse pubbliche. Sono soldi sprecati, sottratti all’Italia che produce ed è costretta a mantenere i meridionali. Sono soldi che finiscono nelle mani di politici corrotti e organizzazioni criminali. D’altronde i meridionali sono diversi dagli altri italiani: non hanno senso civico, sono familisti, hanno storia e cultura a sé. Questi sono gli argomenti del teorema meridionale. Che ha una sua logica. Ma è falso”. Perché è falso dimostra Gianfranco Viesti nel suo libro “Il Sud vive sulle spalle dell’Italia che produce”. Falso! (2013).
Gianfranco Viesti insegna Economia applicata presso l’Università di Bari. Si occupa di economia internazionale, industriale e regionale e di politica economica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Come nascono i distretti industriali (2000), Abolire il Mezzogiorno (2003), Mezzogiorno a tradimento (2009), Senza cassa. Le politiche di sviluppo del Mezzogiornodopo l’Intervento straordinario (2012), “Il Sud vive sulle spalle dell’Italia che produce”. Falso! (2013), Una nuova politica industriale in Italia (a cura di, con F. Onida, 2016); Università in declino. Un’indagine sugli atenei da Nord a Sud (a cura di, 2016); Viaggio in Italia (a cura di, 2017).
#mezzogiorno
Gli effetti della crisi sull’economia e la società meridionali.
Conferenza di Gianfranco Viesti
Mer. 21 novembre 2018, ore 19
Istituto Italiano di Cultura Berlino
In lingua italiana con traduzione simultanea
Segue dopo la conferenza una presentazione del itinerario turistico in Campania: PAESTUM-VELIA-PADULA – I TRE SITI UNESCO
In collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale Italiana del Turismo