#primavera_italiana
6. Italienischer Literaturfrühling
Pietro Bartolo / Lidia Tilotta:
An das Leid gewöhnt man sich nie
Suhrkamp Verlag 2017
(aus dem Ital. von Barbara Kleiner, Orig.: Lacrime di sale, Mondadori 2016)
Incontro con gli autori Pietro Bartolo e Lidia Tilotta
Moderazione: Christina Schmidt
In lingua italiana con traduzione simultanea
In collaborazione con Suhrkamp Verlag
«È gelida l’acqua. Mi entra nelle ossa. Non riesco a liberare la stazza dall’acqua. Uso tutta la mia forza e la mia agilità ma la lancia resta piena. E cado. Ho paura. È notte fonda e fa freddo. Siamo a quaranta miglia da Lampedusa e, se non riesco a farmi sentire subito, mi lasceranno qui e sarà la fine. Non voglio morire così. Non a sedici anni. Il panico sta per impadronirsi di me e comincio a urlare con quanto fiato ho in gola, cercando di rimanere a galla e di non farmi trascinare giù da questo mare che ci consente di sopravvivere ma che può anche decidere di abbandonarci per sempre. “Patri” urlo. “Patri.” Lui è al timone e non mi sente. La fine si avvicina, penso. Poi qualcosa accade … Ciò che non potevo sapere allora è che non solo quella notte sarebbe rimasta per sempre impressa nella mia mente ma che la mia esistenza sarebbe stata segnata da un mare che restituisce corpi e vite e che sarebbe toccato proprio a me salvare quelle vite e toccare per ultimo quei corpi.» Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta.
Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, dal 1991 si occupa del poliambulatorio dell’isola. Da sempre in prima linea nel soccorso ai migranti, si è meritato numerose onorificenze, tra cui il titolo di «Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana» conferitogli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premio Sérgio Vieira de Mello (Cracovia 2015) e il premio Don Beppe Diana. È uno dei protagonisti di Fuocoammare (Orso d’oro 2016) di Gianfranco Rosi.
Lidia Tilotta è giornalista della Tgr, la testata regionale della Rai. Da Lampedusa ha raccontato più volte le storie dei migranti approdati sull’isola o che hanno perso la vita in mare. Da Palermo conduce «Mediterraneo» (Rai 3), per cui ha realizzato servizi e reportage dai Paesi di entrambe le sponde.